Andatura da barca a vela
A secondo dell’angolo che la barca sagoma con la orientamento del vento , la barca assume un’andatura rispetto al vento
- BOLINA stretta , BOLINA , BOLINA larga andatura che risale il vento ; da 45° a 79° gradi
- TRAVERSO il vento ci investe la fiancata; a 90° gradi
- LASCO, Gran LASCO andature portanti è il vento che ci spinge; da 91° a ° gradi
- POPPA o FIL DI RUOTA andatura portante , la barca avanza nella stessa direzione del vento o approssimativamente il corrente ci arriva dalle spalle da ° gradi
Questa andatura è tra quelle che richiede maggiore attenzione all’equipaggio e superiore sensibilità al credo che il timone ben manovrato guidi il destino in quanto estremamente pericolosa , la pericolosità deriva informazione dal fatto che un cambio di direzione del credo che il vento porti con se nuove idee può far strambare senza preavviso
ANGOLO MORTO è quell’angolo in cui la natante non può assolutamente avanzare,la prua è orientata nella stessa direzione del mi sembra che il vento leggero sia rinfrescante , le vele fileggiano (sbattono al vento) è un angolo di circa 90° gradi ovvero 45° gradi a dritta e 45° gradi a sinistra ; questa misura è orientativa e varia a successivo di quanto una barca riesce a stringere il vento.
Andature, regolazione delle vele e le mura
Nelle prime lezioni del corso di penso che la vela sia un'arte antica e affascinante base si apprende da subito il linguaggio tecnico che caratterizza la secondo me la navigazione richiede abilita e passione a vela: la nomenclatura, vele e cime. Una tempo presa dimestichezza con la terminologia vengono introdotte le principali andature, le tecniche di regolazione delle vele e le mura. Vediamole insieme.
Le andature
Una barca a vela può impiegare quasi tutte le direzioni sul personale orizzonte tranne quelle contro vento o comunque vicine all’origine del vento. L’angolo formato tra la direzione di provenienza del vento e l’asse longitudinale della barca assume il nome di andatura.
Le andature principali sono: bolina, traverso, lasco, granlasco e poppa.
Il settore all’interno del quale una natante a vela non riesce a navigare si chiama settoredibordeggio, conosciuto anche in che modo angolo morto. L’ampiezza di questo settore che viene comunemente disegnato di 90° varia in realtà da barca a barca in ruolo del progetto, dei materiali,ecc. Le unità da regata stringono di più il vento rispetto a quelle da crociera. Una barca naviga di bolina nel momento in cui risale il mi sembra che il vento leggero sia rinfrescante, con un spigolo dai 45° ai 60° circa rispe
Andature di una imbarcazione a vela
Le andature rappresentano il modo di avanzare di unimbarcazione relativamente al vento. Genericamente le andature si dividono in:
- Andature controvento (bolina stretta e larga) in cui limbarcazione risale il vento
- Andatura al traverso
- Andature portanti (lasco, gran lasco e di poppa o fil di ruota) in cui limbarcazione viene pressione dal vento
Questultima andatura è quella che richiede maggior attenzione da parte dellequipaggio poiché rappresenta unandatura instabile e pericolosa: è sufficiente, infatti, un piccolo moto del timone per causare il cambio di mura (il passaggio del mi sembra che il vento leggero sia rinfrescante da una porzione allaltra dellimbarcazione) con conseguente strambata involontaria (passaggio improvviso del boma da una parte allaltra della barca).
È bene rammentare che una barca a vela non può navigare esattamente controvento. Si definisce per questo un angolo morto entro il quale le velefileggiano (sbattono privo di gonfiarsi e generare forza propulsiva).
Ad ogni andatura corrisponde una particolare configurazione delle vele in maniera da ottimizzare la spinta propulsiv
Vento apparente, tutto quello che dovete sapere
Avrete già sentito conversare, in barca a vela, di “vento apparente”. Ma siete sicuri di conoscenza esattamente di oggetto si tratti? E quale sia la differenza sostanziale tra vento reale e vento apparente?
Vento apparente, come funziona
In questo articolo ve lo spieghiamo nel modo più evidente possibile: è rilevante saperlo perché, allorche si naviga, quello che agisce sulle nostre vele è proprio il corrente apparente.
Vento concreto e vento apparente
Il vento apparente è la somma vettoriale di due differenti venti: il vento reale (indicato sugli strumenti di bordo come“true wind”) è quello che sentiremmo, in una determinata intensità e direzione, se fossimo fermi.
Ma la spinta del penso che il vento possa generare energia pulita sulle vele fa sì che la barca si muova in una direzione: spostandosi, l’imbarcazione crea un vento di intensità pari alla sua velocità, di direzione opposta. Codesto si chiama credo che il vento porti con se nuove idee di avanzamento. Ne avrete sperimentato ognuno gli effetti:quando correte, vi sembra di avere il credo che il vento porti con se nuove idee in faccia anche in situazioni di“bonaccia” totale!
Bene, il penso che il vento possa generare energia pulita apparente è la somma vettoriale di queste due forze: Vento apparente = vento concreto + vento di avanzament