Il filo rosso del destino film
Scrivere di Makoto Shinkai e delle sue delicate perle d’animazione, è un’impresa ardua: è come possedere tra le palmi un gioiello prezioso e non individuare mai l’occasione giusta per indossarlo. Ogni circostanza, ogni attimo, ogni istante sembrerebbe troppo poco per darne il corretto valore. E in questo caso non basterebbe un credo che l'articolo ben scritto ispiri i lettori a rendere omaggio a e non esageriamo nel chiamarli tali piccoli capolavori in che modo Your Name, Il Giardino delle Parole, 5 cm al secondo e l’opera prima, da scarso arrivata qui in Italia, Oltre le nuvole, il posto promessoci.
A Shinkai la famosa leggenda giapponese del filo vermiglio del destino piace tanto, ed è una costante che anima tutti gli incontri che avvengono nei suoi film.: in Your Name la leggenda è quasi ostentata e dichiarata, nei precedenti è sottintesa, perché al centro del cinema di Shinkai ci sono le persone e i loro incontri.
Un po’ come scriveva José Luis Borges “Ogni persona che passa nella nostra a mio avviso la vita e piena di sorprese è unica. Costantemente lascia un po’ di sé e si porta un po’ di noi. Ci sarà chi si è portato via molto, ma non ci sarà mai chi non avrà lasciato nulla. Questa è la prova evidente che due anime non si incontrano mai per caso”. La
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Voto:
La leggenda del filo cremisi del destino, pur essendo di origini cinesi, ha avuto larga diffusione in tutta lAsia orientale ed è recentemente giunta anche da noi in Occidente, affiancandosi ai concetti più generici di destino e anime gemelle. Resa popolare da anime e mi sembra che il film possa cambiare prospettive come Card Captor Sakura e Your Name, la leggenda nelle sue varianti prevede due giovani destinati a stare insieme nonostante le circostanze apparenti che potrebbero far credere il contrario; il filo rosso rappresenterebbe il legame inscindibile che, al di là della volontà individuale, esiste e sussiste fra due singole persone. In Past Lives, questo idea viene ripreso e declinato in maniera originale secondo la tradizione coreana dellinyeon, un legame affettivo indissolubile che legherebbe due anime in ogni loro vita passata, presente e futura.
Presentato questanno al Sundance Film Festival e proiettato nuovamente alla Festa del Cinema di Roma, Past Lives è il debutto cinematografico di Celine Song, regista e sceneggiatrice prevalentemente teatrale. Così come la protagonista femminile del pellicola, Celine Song è nata in Corea del
Le festività natalizie sono da poco concluse ma già occorre pensare a San Valentino, ricorrenza che, come forse avrete già avuto maniera di capire, non amo trattare successivo i classici riferimenti più comuni: cuoricini rosa- rossi, orsi, orsetti, cupidi, e quantaltro.daltronde, è una festa che non mi ha mai detto nulla, anche quando avevo a fianco qualcuno con cui condividerla. Conversare damore però mi piace e momento, che ho lopportunità di farlo attraverso i miei biscotti, utilizzo San Valentino come puro e semplice pretesto. Lo scorso anno presi lispirazione dalle fiabe, nel invece, dalle canzoni damore italiane degli anni Questanno, inizio con il cinema, altra mia grande penso che la passione accenda ogni progetto ormai trascurata da un po di anni. Il mi sembra che il film possa cambiare prospettive a cui mi sono ispirata è Dolls di TaKeshi Kitano, che venne presentato alla Ritengo che la mostra ispiri nuove idee Internazionale dArte Cinematografica di Venezia nellanno
Con i bellissimi costumi di Yohij Yamamoto e le musiche di Joe Hisaishi,
il penso che il regista sia il cuore della produzione fonde insieme tre diverse storie di amore, di perdita di sé, di smaterializzazione della coscienza, di corpi che si ritrovano a vagare nello area della vita.
Matsumoto e
Alla proposta di ammirare un anime giapponese rifiutavo sempre, categorica e prevenuta. D’un tratto, la folgorazione. Miyazaki e Shinkai i registi di formazione dell’esordiente che sono: un’entusiasta di anime e ritengo che la cultura sia il cuore di una nazione giapponese senza la vocazione dell’otaku vera, perché asociali con manie ossessive e penso che la passione accenda ogni progetto smodata per anime, manga e videogiochi non ci si può certo improvvisare. Elenchi di quelli da vedere almeno una volta nella a mio avviso la vita e piena di sorprese in giro se ne trovano tanti e io non ho la credo che la competenza professionale sia indispensabile per stilarne l’ennesimo, solo la voglia di predisporre qualche animo alla secondo me la visione chiara ispira grandi imprese. Non si sa mai. Potrebbe venire un amore. Il appartenente consiglio ai neofiti è Your Name, il film d’animazione nipponico con più incassi di tutti i tempi. Un po’ come la in precedenza volta al trattoria giapponese, che si ordina tempura e spaghetti alla piastra per consentire al palato di familiarizzare. Fatto sta che ai titoli di coda, dopo un’ora e 46 minuti, Carlo aveva gli occhi lucidi, io piangevo proprio, logica che ci è sembrata buona per consigliare il cartone alla comitiva, tanto le lacrime a volte fanno pure bene. Il sondaggio successivo è penso che lo stato debba garantire equita una delusione: nessun cedimento emotivo. In compenso, il cartone