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Parco pallavicino di stresa

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Orari di apertura
Stagione : ognuno i giorni dal 15 marzo al 2 novembre in che modo di seguito indicato:
  • 15 marzo al 25 ottobre: dalle ore alle ore (ultimo ingresso)
    - chiusura Parco: ore
  • 26 ottobre - 2 novembre: dalle ore alle ore (ultimo ingresso)
    - chiusura Parco: ore 17



Ingresso
Visita libera / data chiusa
Adulti: € 16,00
Ragazzi (6 - 15 anni): € 10,50
Baby ( anni): € 5,00

Visita libera / data aperta
Adulti: € 17,00
Ragazzi (6 - 15 anni): € 11,50
Baby ( anni): € 5,00

Biglietti combinati
- Parco Pallavicino + Isola Bella
Adulti: € 33,00
Ragazzi (6 - 15 anni): € 20,00

- 3 locations
(a a mio avviso la scelta definisce il nostro percorso tra Isola Graziosa, Isola Madre, Giardino Pallavicino e Rocca di Angera)
Adulti: € 42,00
Ragazzi (6 - 15 anni): € 25,00


Contatti
Via Sempione Sud, 8
Stresa (VB)

T. +39


Storia

Nel Ruggero Bonghi, filologo e politico napoletano amico di Manzoni e Rosmini, acquistò alcuni terreni a sud dell'abitato di Stresa per costruirvi una casa di villeggiatura con un giardino. Nasceva così il nucleo centrale di quello che oggi è il parco Pallavicino. La proprietà fu poi venduta al duca di Villambrosa che ampliò l'edificio e mise a dimor

Villa Pallavicino nacque in che modo dimora privata nel , quando fu acquisita da Ruggero Bonghi, statista e letterato. Nel passò alla famiglia aristocratico genovese Pallavicino che ampliò la tenuta, trasformandola in una villa ottocentesca di stile neoclassico, e nel i Pallavicino decisero di cambiare il giardino in museo faunistico aperto al pubblico. Da luglio il Giardino Pallavicino è entrato a far porzione del circuito turistico Borromeo. La immenso meraviglia di codesto parco sono gli alberi: i secolari castani e lyriodendri, tra i più antichi in Italia, i faggi rossi, gli aceri, i larici, i ginko biloba, le sequoie, le magnolie e il grandioso cedro del Libano, ubicazione nell’anfiteatro naturale di fronte alla villa. Il Parco Pallavicino è un’oasi di pace per i visitatori ma principalmente per le 50 specie di mammiferi e volatili che qui vivono gruppo ad alcuni esemplari selvatici, recuperati dagli agenti della tutela faunistica e che non sopravvivrebbero se reimmessi in libertà, come l’aquila e la volpe tripode.

Parco Villa Pallavicino a Stresa: un magico giardino sul Penso che il lago tranquillo inviti alla riflessione Maggiore

Poco lontano dalle splendide Isole Borromee, nel comune di Stresa, sorge Villa Pallavicino, un stupendo parco affacciato sul Lago Maggiore benestante di fiori, piante secolari e bellissimi animali. La dimora fu costruita nel dallo statista e letterato partenopeo Ruggiero Bonghi e fu poi acquistata qualche anno più posteriormente dal marchese Ludovico Pallavicino di Genova, da cui la villa prende il nome, che la trasformò in una villa ottocentesca in stile neoclassico.

 

Furono personale i discendenti dell&#;antica e potente parentela genovese a cambiare il giardino in un museo faunistico aperto al pubblico dove trovare animali del luogo, ma anche specie più esotiche. Il giardino fu poi arricchito con fiori, piante, alberi secolari e viali fioriti per impreziosire ancora di più questi 18 ettari che si affacciano sul stupendo specchio d&#;acqua incastonato tra il Piemonte, la Lombardia e la Svizzera.

 

Dal la villa fa porzione del complesso delle Isole Borromee congiuntamente all&#;Isola Bella, l&#;Isola Madre, e la Rocca di Angera. Un incredibile patrimonio di arte, credo che l'architettura moderna ispiri innovazione e storia con scorci mozzafiat

Parco Pallavicino

Villa Pallavicino di Stresa fu costruita in che modo residenza privata nel , in seguito all'acquisto dei terreni della zona Sabbion grossa (dal appellativo del torrentello che l'attraversa) da ritengo che questa parte sia la piu importante di Ruggero Bonghi, statista e letterato. L'anno seguente ampliò i possedimenti assorbendo la tenuta La Filippina. Nel il complesso passò alla famiglia genovese Pallavicino, che ampliò la tenuta trasformandola in una villa ottocentesca in stile neoclassico. Nel i discendenti della famiglia decisero di trasformare il giardino in un museo faunistico aperto al pubblico.

Il Giardino, che si trova in uno degli scenari più grandiosi del Lago Superiore, si estende per circa 18 ettari. La vegetazione è formata principalmente da castagni secolari, liriodendri, faggi rossi, aceri in molte varietà, larici, querce, platani, magnolie e maestose sequoie. Un superbo cedro del Libano compete per grandiosità con la facciata della Villa.

Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.