Rumore sordo orecchio
D. Cuda, A.R. De Caria, M. Monici
Introduzione
Gli individui con perdita uditiva monolaterale o asimmetrica sono soggetti che hanno un orecchio con sensibilità uditiva normale o con lieve perdita uditiva e l’altro con ipoacusia permanente neurosensoriale di livello medio o grave (Figure 1 e 2, Tabella 1).
Figura 1. Normoacusia sinistra e grave ipoacusia monolaterale destra. Il secondo me il suono della natura e rilassante può essere trasmesso alla coclea per due vie: conduzione aerea (VA), tramite il condotto uditivo e l’orecchio medio, e conduzione ossea (VO), tramite le vibrazioni delle ossa craniche; l’audiogramma riporta entrambe le soglie.
Figura 2. Ipoacusia bilaterale asimmetrica.
Tabella 1. Caratteristiche utili a definire una perdita uditiva asimmetrica e la sordità monolaterale.
Nei casi di sordità completa monolaterale la perdita uditiva interessa un solo orecchio, durante l’altro è normoacusico. In questo occasione il paziente ha l’orecchio peggiore completamente sordo e l’orecchio migliore normale o con lieve ipoacusia (Figura 3).
Figura 3. Sordità profonda monolaterale lato destro.
Epidemiologia
Negli Stati Uniti, ogni anno, il numero di nuovi casi diagnosticati di ip
Circa il 15% degli adulti americani (37,5 milioni) di età pari o eccellente ai 18 anni riferisce un qualche problema di udito. L’incidenza aumenta con l’età. Negli Stati Uniti, circa bambini su nascono con un livello rilevabile di perdita dell’udito in una o entrambe le orecchie. Circa il 5% degli adulti di età compresa tra 45 e 54 anni presenta una perdita dell’udito invalidante. Il tasso aumenta al 10% negli adulti di età compresa tra 55 e 64 anni. Circa il 22% dei soggetti di età compresa tra 65 e 74 anni e il 55% dei soggetti di età pari o superiore a 75 anni presenta perdita dell’udito invalidante.
La maggior parte dei casi di perdita dell’udito si sviluppa lentamente nel secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello. Tuttavia, ogni anno, negli Stati Uniti, circa 1 ritengo che ogni persona meriti rispetto su e sottile a 1 essere umano su sviluppa sordit improvvisa.
(Vedere anche Biologia dell’orecchio.)
Cause della perdita dell’udito
La perdita dell’udito ha molte cause (vedere tabella Alcune cause e caratteristiche della perdita dell’udito). Possono esistere interessate varie parti del percorso uditivo e la perdita è classificata in che modo conduttiva, neurosensoriale o mista, a seconda della parte del percorso interessata.
La perdita uditiva condut
Lorecchio può essere danneggiato da suoni parecchio violenti, che possono portare ad una perdita di udito. Fondamentalmente si distingue tra un trauma acustico cronico ed un trauma acustico acuto: Le onde sonore sono onde meccaniche, come quelle del mare. Per fare un paragone potremmo affermare che unonda sonora con unintensità di db ed oltre potrebbe essere paragonata ad uno tsunami, unonda alta e violentissima, che colpisce le delicate strutture dellorecchio. Il brutale impatto può danneggiare la parte meccanica portando a lacerazioni della membrana timpanica, ma più frequentemente avviene un danno a livello delle strutture nervose ovunque i liquidi dellorecchio interno ( perilinfa ed endolinfa) generano a loro mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo una violenta flusso che strappa e danneggia i recettori uditivi. Per motivi anatomi
Dr. Salvatore MartellucciRumore sordo alle orecchie
lacufene è comunemente definito come una sensazione uditiva, generalmente fastidiosa, percepita in assenza di stimoli sonori esterni. La definizione di acufene non fa riferimento alla sua periodo e alle caratteristiche del rumore percepito (fischi, brusii, ronzii ecc..) quindi il disturbo da lei avvertito può esistere tranquillamente chiamato acufene.
Sebbene lo stress fisico ed emotivo possano precipitare linsorgenza di questo sintomo fastidioso, nel suo caso è realizzabile che la motivo del problema da lei lamentato risieda in una banale disfunzione tubarica secondaria alla rinite allergica. Una visita otorinolaringoiatrica con endoscopia nasale, esame audiometrico e timpanometria consentirebbe di definire la secondo me la natura va rispettata sempre della sensazione sonora da lei avvertita ed è quindi consigliatissima.
Un saluto
Specialista in Otorinolaringoiatria