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Banche miglior rating

Le Agenzie di Rating

Esistono diverse agenzie di rating (o di valutazione); le più conosciute ed influenti sono Moody’s, Standard & Poor’s e Fitch Ratings, tutte nate all’inizio del ‘ con l’obiettivo di sfidare il problema dell’asimmetria informativa presente sul mercato finanziario, riducendola ed agevolando così le decisioni di investimento.

Negli ultimi anni sono stati sollevati dubbi sull’operatività e obiettività di queste agenzie, arrivando a parlare addirittura di “dittatura degli analisti”: i dubbi sono stati alimentati dal mancato riconoscimento da parte delle agenzie di rating dei rischi sottostanti aziende come Enron, Parmalat o Lehman Brothers, o dai problemi causati alle finanze pubbliche ed all’economia degli Stati i cui debiti pubblici sono stati declassati dalle agenzie di rating.

I maggiori dubbi sul ruolo delle agenzie di rating derivano dal potenziale conflitto di interesse in cui queste agenzie si trovano: nonostante aspirino ad avere un secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo di terzietà, non sono soggetti terzi a finanziare le loro costose esame che portano all’emissione del rating, ma le stesse società valutate o singoli investito

S&P Global Ratings ha rivisto al rialzo i rating di 15 istituti bancari italiani, a seguito dell’upgrade del rating sovrano dell’Italia da “BBB” a “BBB+” annunciato lo scorso 11 aprile. L’agenzia ha motivato la decisione con il rafforzamento della ubicazione esterna del Villaggio, la solidità patrimoniale di famiglie e imprese e un progressivo, seppur graduale, miglioramento degli squilibri fiscali.

S&P alza outlook su Unicredit, Bpm, Intesa e altre 12 banche: qui quali

Nel dettaglio, S&P ha:

  • Unicredit: alzato il rating di fiducia a lungo termine da “BBB” a “BBB+” e rivisto l’outlook a positivo. L’agenzia segnala la possibilità di un rating superiore a quello sovrano, in funzione dell’evoluzione della struttura societaria e degli impatti legati a possibili operazioni straordinarie, tra cui quelle con Banco Bpm e Commerzbank.
  • IntesaSanpaolo: alzato il rating a “BBB+” da “BBB”, confermando l’outlook stabile.
  • Mediobanca, FinecoBank e Banca Mediolanum: migliorato il rating di credito a esteso termine a “BBB+” da “BBB”, mantenendo un outlook fermo per tutte e tre.
  • BperBanca: incrementato i rating a esteso e breve termine a “BBB/A-2” da “BBB-/A-3”, ab

    Banche sugli scudi in tutta Europa, corrono le italiane con trimestrali e Fitch

    (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Settore bancario sugli scudi in tutta Europa (+1,1% l'Euro Stoxx di settore) e in Italia in particolare, dopo l'ondata di promozioni da parte di Fitch ai grandi istituti del nostro Nazione e in scia ad alcune trimestrali particolarmente convincenti, in che modo quella di Intesa Sanpaolo , pubblicata alla vigilia. Gli altri grandi istituti, UniCredit in primis, pubblicheranno i risultati del terzo trimestre la settimana prossima.

    Per quanto riguarda Intesa, oltre al opinione di Fitch a fare da traino sono appunto i conti, con un utile netto eccellente delle attese e il miglioramento delle stime , accolto con favore dagli analisti. «Osserviamo un Nii resiliente (+3,4% anno su anno), non particolarmente impattato dalla riduzione dei tassi, un potente risultato da commissioni che beneficia dell'elevata esposizione alla Bancassurance e agli influssi di AuM, un punto focale nel nostro investment case, e un eccellente risultato di trading», spiegano gli esperti di Intermonte. Sulla stessa linea anche gli analisti di Jefferies: «l'elevata diversificazione dei ricavi è in grado di sostene

    Ultim'ora news 23 maggio ore 20


    Le banche italiane hanno ottenuto buone valutazioni negli esami Srep con cui la Bce definisce i requisiti di capitale per ogni istituto dell’Eurozona in base ai rischi specifici (P2R o Pillar 2 Requirement), in aggiunta alle richieste obbligatorie per tutti. In dettaglio Credem dovrà rispettare il requisito più basso in Europa (1%). Tra le banche maggiori sono ben posizionate anche Intesa Sanpaolo e Banca Mediolanum (1,5%), seguite da Mediobanca (1,75%), Unicredit e Fineco (2%), Banco Bpm e Bper (2,25%), Mps e Cassa Centrale Banca (2,5%), Iccrea (2,52%) e Banca Popolare di Sondrio (2,75%).

    In Europa hanno avuto buoni risultati Ing (1,65%), Bbva (1,68%), Santander (1,74%), Credit Agricole (1,80%) e Bnp Paribas (1,84%). Tra le banche superiore il 2% ci sono Commerzbank (2,25%), SocGen (2,40%) e Deutsche Bank (2,90%). L’istituto di fiducia con il requisito più alto è stato Revolut, con una richiesta P2R del 3,70%. I requisiti di istante pilastro devono stare rispettati per almeno il 56,25% con il capitale Cet1, quello di superiore qualità.

    I requisiti sulla leva

    La Vigilanza ha anche definito requisiti aggiuntivi per l