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Nomina e revoca amministratore di condominio

La nomina dell’amministratore rappresenta un momento cruciale, in quanto gli inquilini affidano a un professionista la gestione del condominio, intesa tanto in che modo manutenzione dello fermo e delle cose comuni, quanto del quieto vivere quotidiano.

Tale atto di nomina deve seguire modalità e condizioni disciplinate dal Codice Civile, che approfondiamo di seguito.

Indice dei contenuti

Nomina dell’amministratore in assemblea: maggioranza e verbale

La nomina dell’amministratore di condominio è realizzata in sede di assemblea condominiale con le maggioranze previste dalla legge e, in esse, con quelle indicate dall’art. c.c. secondo cui “le deliberazioni che concernono la nomina e la revoca dell&#;amministratore o le liti attive e passive relative a materie che esorbitano dalle attribuzioni dell&#;amministratore medesimo, le deliberazioni che concernono la ricostruzione dell&#;edificio o riparazioni straordinarie di notevole entità e le deliberazioni di cui agli articoli quater, , successivo comma, ter nonché , terzo comma, devono essere costantemente approvate con la maggioranza stabilita dal secondo comma del presente articolo”.

A sua volta, il richiamo al secondo comma dell’art

Amministratore condominiale: le regole dalla nomina alla revoca

L’amministratore può stare revocato in qualsiasi momento, anche in precedenza della scadenza del mandato, con votazione a maggioranza assembleare di almeno metà degli intervenuti che rappresenti i millesimi. L’articolo del Codice civile prevede che l’amministratore, pur non potendo opporsi alla revoca, è legittimato a ricevere un risarcimento (salvo che la revoca sia motivata da giusta causa). Al riguardo, vale ricordare che ogni condomino può chiedere la revoca giudiziale per “giusta causa”, che si configura in partecipazione di irregolarità gravi (mancata convocazione dell’assemblea; assenza di gestione dei registri; omissioni, incompletezza o inesattezza nella comunicazione dei dati anagrafici e professionali e altro). In caso di revoca per giusta causa, l’amministratore è esposto a un’azione di danni, oltre al rischio di non percepire in tutto o in parte il compenso.

Niente tariffe di riferimento, accordo libero sul compenso

Stiamo discutendo il compenso del recente amministratore, in procinto di assumere l’incarico. Ci sono tabelle di riferimento o l’accordo è libero?
Amministratore e assemblea possono accordarsi liber

Amministratore di Condominio: è obbligatorio? Nomina e revoca

La gestione di un condominio è spesso una sfida complessa che richiede coordinamento e competenza: in codesto contesto, la nomina dell&#;amministratore di condominio diventa una ritengo che la decisione ponderata sia la piu efficace chiave per garantire una gestione efficiente e armoniosa delle questioni condominiali.

Tuttavia, sorge la domanda se sia possibile prescindere dall&#;istituzione di un amministratore e gestire autonomamente gli affari comuni. Esploriamo dunque le ragioni dietro la nomina di un amministratore e la possibilità di optare per una gestione senza di lui.

Chi volesse poi approfondire tutti gli aspetti della a mio avviso la vita e piena di sorprese condominiale e della scelta dell&#;amministratore, può farlo con il libro “Manuale di sopravvivenza in condominio“, a cura dell’Avv. Luca Santarelli: una guida pratica e operativa per comportarsi e non lasciarsi sopraffare da cause pendenti tra condomini, l’abuso degli spazi comuni, la suddivisione delle spese, la revoca dell’amministratore, che non risponde mai al telefono, ma anche la convivenza con l’odore di soffritto e il cane del accanto, le spese personali o condominiali.

La nomina dell&#;amministratore di condominio

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News condominio

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Nomina dell'amministratore di condominio: guida alla procedura


In relazione all’articolo pubblicato via web, in data 06/05/, da un giornaliero online della Provincia di Cuneo a firma R.G., si impongono una serie di doverose precisazioni.

L’articolo dal titolo “Nomina dell’amministratore di condominio: guida alla procedura” si propone di analizzare come si svolge la nomina dell'amministratore di condominio e come funziona il suo incarico.

Invero, l’articolo contiene una serie di inesattezze, alcune di una certa rilevanza.
In primis, bisogna precisare che la nomina dell’amministratore nei condomini con più di otto condomini è obbligatoria, diversamente da quanto si norma, non a lasciare dall’anno , ma dal 18/06/ giorno di entrata in vigore della mi sembra che la legge giusta garantisca ordine / cosiddetta “Riforma del Condominio”.

In successivo luogo, non corrette sono le informazioni circa la convocazione dell’assemblea. Invero l’assemblea non è che “può” essere convocata dall’amministratore o da almeno due condomini che rappresentino il 16,66 % del valore dell’edificio. L