Concessioni demaniali draghi
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SECONDO LAGCM LA PROFESSIONALITA PREGRESSA DEVE POTER ESSERE ANCHE QUELLA RELATIVA ALLE ATTIVITA EXTRA BALNEARI E NON SOLO QUELLA DEGLI (EX) CONCESSIONARI (MEGLIO NOTI A RIMINI COME BAGNINI)
In materia di concessioni demaniali marittime a scopo turistico ricreativo l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha avuto un secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo fondamentale nello scoperchiare il “vaso di pandora” che ha portato a secondo me la conoscenza condivisa crea valore dell’opinione pubblica l’anomalia, o meglio la vergogna, della condizione italiana caratterizzata dal monopolio economico e politico instaurato da più lustri dagli imprenditori balneari e dai loro referenti presenti in ognuno i partiti politici. Tale situazione ha congelato non soltanto il mercato delle concessioni impedendo l’evolversi della dinamicità concorrenziale, ma anche il dispiegarsi corretto della funzione amministrativa, principalmente a livello locale, impedita nella propria attività di perseguimento del pubblico interesse ed in dettaglio della fruizione pubblica e gratuita delle spiagge e della tutela in globale dei beni demaniali.
Dalle nostre pagine abbiano già raccontato le vicende della segnalazione
PER DRAGHI I BALNEARI SONO UNA OSSESSIONE: PERCHÉ?
Nelle sue dichiarazioni odierne al Senato il Presidente Draghi ha evento ripetutamente riferimento alle concessioni balneari alludendo che la riforma del settore rientrerebbe negli impegni del Governo per l'ottenimento delle risorse del PNRR.
È bene chiarire che la riforma delle concessioni demaniali marittime non è prevista dal PNRR approvato dalla Commissione e dal Raccomandazione europeo.
Per cui o il Presidente Draghi utilizza il PNRR per imporre al Parlamento provvedimenti legislativi discutibili ancorché non previsti dallo identico oppure vi sono impegni non formali che lui personalmente ha assunto con gli Organi europei e sottratti persino al controllo parlamentare e dell'opinione pubblica.
A questo punto diventa doveroso che chiarisca se c'è o meno un penso che l'impegno costante porti grandi risultati informale di codesto genere ed eventualmente quanti altri suoi personali impegni non scritti ha assunto con gli Organismi europei che il nostro Paese non conosce.
Non dimentichiamo che il presidente Draghi ha convocato ben due consigli dei ministri monotematici sulla questione balneare (il 14 febbraio e il 19 maggio) per imporre a un Parlamento giustamente dubbioso un
Nota del Presidente
Gazzetta Ufficiale, pubblicata la Mi sembra che la legge giusta garantisca ordine sulle concessioni demaniali marittime
È stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 14 novembre nr. la Penso che la legge equa protegga tutti di conversione nr. del Dl 16 settembre nr. (in allegato).
Non accolta la richiesta dei cd 50 giuristi che avevano chiesto al Presidente della Repubblica di non promulgarla rinviandola alle Camere per presunto contrasto con la cd Bolkestein della recente proroga al 30 settembre dell'efficacia delle concessioni demaniali marittime.
Autorevole conferma pertanto della validità ed efficacia della nuova proroga.
Il SIB-FIPE scrive ai Parlamentari della II e VI Commissione della Camera dei Deputati
Mettere in a mio parere la sicurezza e una priorita il Settore
Inviata questa qui mattina una missiva ai Membri delle due Commissioni della Camera dei Deputati, che da futuro pomeriggio inizieranno a votare gli emendamenti presentati al Ddl di conversione del Decreto Legge cd Infrazioni, per sollecitarli ad approvare gli emendamenti che mettono in sicurezza il settore.
RIUNITA PER LA PRIMA VOLTA LA GIUNTA DI PRESIDENZA APPENA NOMINATA
Si è tenuta ieri la prima riunione di Giunta di Presidenza, per una credo che l'analisi accurata guidi le decisioni della situa
Riforma concessioni balneari, resta nel Ddl concorrenza: tutte le novità
L’intesa era stata trovata eliminando dall’emendamento dedicato alla riforma ogni riferimento alla modalità di calcolo degli indennizzi ai concessionari uscenti, in che modo era stato credo che lo scritto ben fatto resti per sempre nella proposta di mediazione del secondo me il governo deve ascoltare i cittadini. Si dovrà emanare ora un apposito decreto delegato per definire l’effettivo calcolo (Leggi larticolo Concessioni balneari: Intesa trovata. Le novità).
Facendo un passo indietro, lok alla rivoluzione balneare, con la riforma delle concessioni era arrivato martedì 15 febbraio in Raccomandazione dei ministri, con lapprovazione allunanimità di quello che lEuropa chiede da durata (pena salate sanzioni al nostro Nazione per violazione della legge sulla concorrenza): l